
PD-L1 nel carcinoma a cellule squamose della testa e del collo – il punto ad un anno dall’introduzione
Responsabili Scientifici: Paolo Bossi, Laura Locati, Maurizio Martini, Patrizia Morbini
DIGITAL EVENT, 13 dicembre 2021
A quasi un anno dall’approvazione AIFA del trattamento con pembrolizumab per carcinomi squamocellulari del distretto testa-collo recidivanti e metastatici e dalla sua introduzione nella pratica clinica è utile fare il punto sui diversi aspetti, diagnostici e terapeutici, correlati al suo impiego per il trattamento dei pazienti seguiti dai gruppi multidisciplinari di oncologia testa-collo nei nostri ospedali. Dal punto di vista della determinazione dei fattori predittivi è il momento di valutare se e come le criticità di cui si è discusso nella fase di preparazione e allineamento dei laboratori siano state affrontate e superate nella pratica, e se sono emerse risposte ai principali interrogativi rimasti aperti, tra cui la concordanza tra piattaforme, la riproducibilità inter-osservatore e l’evoluzione dell’espressione nella storia naturale della malattia. Dal punto di vista clinico, l’analisi di casi emblematici fornisce evidenze preziose per migliorare la personalizzazione della terapia nella pratica, al di là degli studi di registrazione e dei grandi numeri.